domenica, marzo 15, 2015

La libertà

Una vecchia canzone di Giorgio Gaber diceva: "libertà è partecipazione..".
Per anni mi sono chiesto cosa voleva dire questo concetto.
Poi, dopo l'ho capito:
per capirlo mi sono collegato alla vita di tutti i giorni.
Quante volte abbiamo sentito, andando in giro, relativamente a politici o amministratori:
"e..tanto sono tutti uguali..e tanto le cose non cambieranno mai..e questo condominio come è gestito.., ecc...".
Con il tempo mi sono reso conto che questo tipo di denunce non servono a nulla se non c'è partecipazione, proprio quello che, secondo me, mediamente manca in Italia.
E cosa c'entra allora la libertà?
E' semplice: per migliorare le cose bisogna essere partecipi del proprio destino. Farlo da solo non può portare a risultati, o anche se si è in pochi.
Ma se la maggior parte, nei limiti del proprio tempo, partecipasse anche solo un pò a una associazione di solidarietà, al proprio condominio, al proprio quartiere (ad esempio) ovviamente tutto potrebbe cambiare in positivo.
Ecco perchè "la libertà": per vivere liberi (e cioè meglio) nel proprio territorio l'unica strategia vincente è partecipare, sperando che altri lo facciano: qualsiasi altra strategia non è che perdente.
Ovviamente il solo partecipare non basta se non accompagnato con la testimonianza di tutti i giorni.